In passerella sfila sempre di più il denim, che ha attorniato a sè una vera e propria “denim couture”. Lee ovviamente fa di questa couture il suo punto di forza e propone diverse tipologie di trattamenti sui pantaloni. Ad esempio abbiamo il jeans pitturato, l’ intarsiato, quello più impreziosito ed infine il il delavé, che è diventato un must nelle sfilate delle ultime stagioni. Il denim è stato decretato un tessuto prezioso, adattabile a diverse occasioni e non più un “fratello povero” rispetto agli altri tessuti. Già dieci anni fa Gucci e Gaultier hanno proposto il denim durante le loro sfilate, decorati con piume di struzzo, ricami fatti a mano e perle multicolori.
Semplicità e comodità
Durante il corso degli anni Novanta il jeans ha sempre avuto diversi richiami alla moda del vintage: dai Lee anni ’60 agli Original Sixties della Orange Tab Levi’s fino alla rivisitazione anni ‘40 della Old Glory di Diesel. Per le sue collezioni maschili Lee ama proporre jeans con effetto delavé, caratterizzati dalla gamba a tubo, con un lavaggio scuro, zip, bottoni e multitasche, con il classico logo Lee e con le cuciture a contrasto. Lee con la sua semplicità e comodità è riuscita a fare dei suoi jeans uno dei capi cult più venduti e più apprezzati nel circuito della moda internazionale.
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